Veterinario pubblico e veterinario privato: quali sono le differenze?

Un medico veterinario può prestare servizio ed essere impiegato nel settore pubblico, ossia assunto nelle ASL locali per le attività di competenza riguardante la salute degli animali, le ispezioni negli allevamenti, il rilascio di certificati e, più in generale, si occupa dei controlli igienico-sanitari riguardo alla produzione di alimenti e prodotti di origine animale.

Nell’organizzazione delle ASL il settore veterinario è inserito nel Dipartimento di Prevenzione, che garantisce la tutela della salute collettiva, di prevenzione delle malattie.

Allo scopo, anche in coordinamento con altre strutture dell’ASL, svolge azioni per individuare, oltre che rendere note e rimuovere le cause possibili di rischio per la salute di origine ambientale, umana e animale.

Le attività dell’unità operativa sono distinti per aree funzionali che si occupano delle cose riguardanti gli animali, il loro rapporto con l’ambiente circostante e con l’uomo, sia in ambiti rurali che in ambiti urbani e di tutti gli alimenti di origine animale in qualsiasi modo preparati e conservati.

I Servizi veterinari sono certificati in base alla Norma ISO 9001: 2015 per <<erogazione di servizi di sanità pubblica veterinaria>>.

I servizi veterinari e quindi le prestazioni dei medici veterinari del settore pubblico, tendono alla salvaguardia e alla tutela della salute pubblica, considerata come protezione dell’uomo nei riguardi di patologie direttamente o indirettamente connesse agli animali e all’ambiente, alla tutela della salute e del benessere degli animali in funzione della protezione del patrimonio zootecnico.

Dunque il capillare controllo delle malattie e del benessere delle popolazioni animali, domestiche e selvatiche, l’igiene degli alimenti e l’igiene ambientale, hanno come fine ultimo la salvaguardia della salute a tutto vantaggio dei consumatori, degli allevatori, dei proprietari degli animali e del personale che lavora nelle industrie zootecniche e con un occhio all’ambiente.

Accanto alle attività tradizionali vi sono anche campi di intervento emergenti quali l’igiene urbana che interessano i medici veterinari, così come i rischi professionali, le emergenze sanitarie e il nuovo modo di concepire il rapporto uomo-animale, la corretta educazione sanitaria, le importanti terapie assistite con animali, la fondamentale sorveglianza epidemiologica ambientale.

<<Le aree funzionali sono così distinte:

Area Funzionale: SANITÀ ANIMALE (area A)

Area Funzionale: IGIENE DELLA PRODUZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE DEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE (area B)

Area Funzionale: IGIENE DEGLI ALLEVAMENTI E DELLE PRODUZIONI ZOOTECNICHE (area C)>>.

Il veterinario privato

Un medico veterinario che opera nel settore privato può comunque essere dipendente o libero professionista e può lavorare negli ambulatori delle cliniche veterinarie, in parchi naturali, in giardini zoologici e aziende agricole, prestando consulenze sul benessere e sulla nutrizione degli animali, inoltre fa prescrizione di terapie farmacologiche, esami e analisi, prelievi e vaccinazioni.

Può lavorare in laboratori di ricerca e di sviluppo oppure essere informatore scientifico.

In ogni caso il veterinario è un medico specialista che cura gli animali; siano essi piccoli animali domestici e di compagnia ma anche cavalli e animali da allevamento come mucche, pecore, maiali.

L’occupazione principale resta la prevenzione e la cura delle malattie degli animali, effettuando le visite di verifica sullo stato di salute di cuccioli e animali adulti, conosce i sintomi e formula la diagnosi.

Ove necessario, effettua prelievi, esami e analisi cliniche e stabilisce il trattamento migliore.

Quando necessario prescrive dei farmaci, ed effettua anche operazioni chirurgiche sugli animali.

Effettua le periodiche vaccinazioni e mantiene aggiornati i libretti sanitari. Rilascia certificati medici e inserisce i microchip identificativi, sterilizza gli animali, segue le gravidanze e il parto degli animali, purtroppo sopprime gli animali molto malati o pericolosi.